DOTTOR CESTARO MARIO BIOLOGO NUTRIZIONISTA
Specialista in Microbiologia e Virologia
Master, di primo livello, in Scienze dello Sport e del Fitness
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Studio Professionale di Nutrizione ed Alimentazione Umana
V.lo Fornace 1/1 - 34071- Cormons (GO)
tel.: 0481/61053; cell.: 338 842 0366.
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Da un termine greco che significa "rigonfiamento", "gonfiamento", per "meteorismo" si intende la distensione della parete addominale conseguente a dilatazione dello stomaco, dell’intestino, o di entrambi, in conseguenza della produzione o dell’accumulo di gas al loro interno.
Il termine “timpanismo” deriva dal fatto che la percussione del ventre di un soggetto affetto da meteorismo determina la produzione di un suono simile a quello che si ottiene percuotendo un tamburo (in latino: timpanum).
I gas che determinano il gonfiore comprendono: anidride carbonica, azoto, idrogeno solforato, indolo, ossigeno, scatolo e derivano, in massima parte, dalla metabolizzazione di componenti degli alimenti da parte dei batteri del microbiota intestinale. Il meteorismo è anche causato dall'aria ingerita che, in parte, viene eliminata per eruttazione, ma, in parte, passa all'intestino.
Oltre che da processi patologici (calcolosi biliare, ernia iatale, celiachia, infezioni/infiammazioni dell'apparato digerente, intolleranza al lattosio, sindrome del colon irritabile, patologie determinanti blocco intestinale, stipsi) il gonfiore addominale può essere determinato da:
- consumo di alimenti o bevande che producono/contengono gas;
- coricarsi dopo pranzo o dopo cena;
- inattività fisica;
- ingestione di aria;
- stress.
-RIDUZIONE DEL CONSUMO DI CIBI E BEVANDE CHE PRODUCONO, O CONTENGONO, GAS.
- Frutta:
- banane;
- consumo di elevate quantità di frutta in generale (soprattutto durante i pasti principali);
- frutta essiccata, candita o disidratata (in particolare uva passa);
- frutta oleosa (arachidi, mandorle, noci, nocciole, pistacchi), per l'elevato contenuto in lipidi e fibra;
- mele;
- pere;
- pesche;
- prugne.
- Verdure:
- cetrioli;
- cipolle;
- lattuga;
- legumi in genere: (ceci, fagioli, fave, lenticchie, lupini, piselli, soia) soprattutto se secchi. La produzione di gas è dovuta sia all'elevato contenuto in fibra vegetale, sia alla presenza di un oligosaccaride che non viene scisso dagli enzimi intenstinali e viene metabolizzato, con produzione di gas, dai batteri del microbiota intestinale;
- vegetali appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae (broccolo, cavolo cappuccio, cavolo cinese, cavolo nero, cavolo rapa, cavolo verde, cavoletto di Bruxelles, cavolfiore, cavolo verzotto, cavolo verza, - cavoli in generale -, crescione, rapa, ravanello, ravizzone, rucola) compresi i crauti (che sono cavoli fermentati).
- Altri alimenti:
- cibi ad alto contenuto in grassi, es.: fritti, carni grasse, panna o alimenti con panna, sughi;
- cibi ad alto contenuto in lattosio, es.: gelati, frappé, creme;
- dolcificanti artificiali. I dolcificanti artificiali sono contenuti anche in prodotti dietetici (caramelle, gomme americane senza zucchero);
- prodotti a base di cereali integrali (es.: pane integrale, pasta integrale).
- EVITARE DI:
- ingerire aria (utilizzo di cannucce, bere direttamente dalla bottiglia, soprattutto se a collo stretto);
- mangiare ed inghiottire rapidamente cibi e bevande. Un pasto dovrebbe durare 20 - 25 minuti;
- consumare elevate quantità di cibi che contengono aria (bibite gassate, panna montata);
- coricarsi dopo mangiato (entro 2 - 3 ore dalla fine del pasto).
- RIDURRE LO STRESS.
Qualunque modifica della vita quotidiana genera stress. Sono fonti di stress: l'incremento dell'attività lavorativa, impegni improvvisi (es. inviti a manifestazioni o feste), dormire poco (indicativamente meno di 7 ore per notte), una attività fisica eccessivamente intensa.
- SVOLGERE CON REGOLARITA' ATTIVITA' FISICA:
- 150 minuti la settimana di attività fisica aerobica a media intensità (es.: camminata veloce, nuoto ricreativo) o 75 minuti la settimana di attività fisica aerobica ad alta intensità (es.: corsa o jogging, nuoto - vasche -);
- esercizi di forza, sui principali gruppi muscolari, due volte la settimana, in giornate non consecutive.
Consultare il medico soprattutto se il meteorismo si accompagna ad uno o più dei seguenti sintomi:
- bruciore di stomaco;
- costipazione o diarrea;
- sangue nelle feci;
- perdita di peso;
- vomito.
BIBLIOGRAFIA.
Nelson/Moxness/Jensen/Gastineau
Dietologia il Manuale della Mayo Clinic.
Centro scientifico editore VII edizione.
MayoClinic.com
Intestinal gas.
MY00148, 25 Sept., 2010.
MayoClinic.com
Adult health. Bloating, belching and intestinal gas: How to avoid them.
DG00014, April 23, 2011.
Zangara/Bianchi
Dietologia composizione e biochimica degli alimenti alimentazione e dieta nel sano e nel malato.
Piccin II° edizione.
Ultima revisione: 19 Agosto 2012.
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